Resveratrolo, un antiossidante dell'uva benefico per reni, ossa e intestino

Il resveratrolo è un potente antiossidante, antinfiammatorio e anti age contenuto nell'uva scura.

Ebbene, questa sostanza non è solo in grado di contrastare i processi di invecchiamento, che, va detto, è già molto, ma ha anche un'azione benefica sul microbiota intestinale con diversi effetti importanti sulla salute.

Di questo parliamo oggi, analizzando 4 studi molto recenti appena pubblicati. Infine, vedremo come possiamo assumere il resveratrolo per garantirci tutti i suoi benefici.

1 Benefico per il microbiota intestinale e non solo

Tutti gli studi sono stati compiuti in laboratorio su una popolazione di topi.

In seguito a somministrazione di resveratrolo ecco cosa è emerso. Il resveratrolo:

• Contrasta l'obesità. Anche in presenza di una dieta ad alto contenuto di grassi è in grado di supportare la salute del microbiota intestinale, aumentando la presenza di quei ceppi di batteri, quali Akkermansia, Bacteroides e Blautia, che hanno un'azione anti obesità. Il beneficio diretto è una riduzione del peso corporeo, dell'alterazione della glicemia e dell'infiammazione [1]
• Protegge i reni. Il resveratrolo, infatti, aiuta a ridurre i livelli di acido urico nel sangue. L'iperuricemia, che significa elevati livelli di acido urico, è una condizione che sta diventando sempre più comune a livello globale a causa delle modifiche allo stile di vita e all'alimentazione. Una dieta ad alto contenuto di grassi, infatti, è associata spesso a questa condizione, che a sua volta aumenta il rischio di fegato grasso, gotta, diabete tipo 2 e malattie renali. Ebbene, attraverso la regolazione del microbiota intestinale il resveratrolo protegge i reni e attenua l'eccesso di acido urico [2]
• Protegge l'intestino. L'assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'aspirina, può danneggiare la parete intestinale e aumentare l'infiammazione intestinale. Ebbene, il resveratrolo protegge l'intestino attraverso una modulazione del microbiota intestinale [3]
• Protegge le ossa. La disbiosi intestinale, e cioè uno squilibrio del microbiota, ha ripercussioni sulla salute dell'intero organismo, tra cui quella dello scheletro, aumentando il rischio di osteoporosi. L'assunzione di resveratrolo, che è prebiotico e antinfiammatorio, ha mostrato di supportare la salute del microbiota intestinale e così quella delle ossa [4]

Quello che emerge da questi studi è che il resveratrolo è un candidato molto promettente a contrastare e prevenire obesità, osteoporosi, malattie renali e infiammazioni intestinali attraverso una regolazione del microbiota intestinale.

2 Alimenti che lo contengono

Il resveratrolo viene assorbito con difficoltà dall'organismo. Pertanto, questa sostanza, assunta con l'alimentazione, arriva pressoché intatta all'intestino dove può svolgere la sua azione benefica. Il resveratrolo è contenuto in alcuni alimenti che possiamo facilmente inserire nella nostra alimentazione quotidiana [5][6]:

• Uva, soprattutto scura
• Uvetta, soprattutto se ottenuta da uva scura
• Jackfruit o giaco
• Vino rosso, ma in questo caso occorre valutare la presenza di alcol, che contrasta i benefici degli antiossidanti
• Frutti di bosco, tra cui cranberry, ribes rosso, gelsi, mirtilli e fragole
• Arachidi e burro di arachidi

3 Integratori

Puoi anche ricorrere al resveratrolo sotto forma di integratori.

Puoi trovare il resveratrolo sotto forma di compresse o capsule in erboristeria o farmacia.

Per l'assunzione segui le indicazioni riportare sulla confezione e in ogni caso rivolgiti sempre prima al tuo medico data la possibile interazione dell'integratore di resveratrolo con alcune medicine.

4 Avvertenze e controindicazioni

Il resveratrolo assunto con gli alimenti è sicuro.

Occorre prestare più attenzione invece agli integratori di resveratrolo. Essendo concentrati, infatti, è possibile che causino alcuni problemi, come disturbi gastro intestinali e nausea [7]

Non solo, soprattutto se sotto forma di integratore, il resveratrolo può aumentare il potere anticoagulante di alcuni medicinali, come il warfarin, può interferire con altri farmaci, quali antiaritmici, antistaminici, immunosoppressori e altre medicine usate per trattare l'ipertensione [8].