Ribes rosso, proprietà, coltivazione e avvertenze

Piccole perle di un bel rosso rubino, leggermente acidule e succose, ecco il ribes rosso, un frutto che ora troviamo dal fruttivendolo.

Ma quali sono le proprietà del ribes rosso? Oggi parliamo proprio dei benefici di questo frutto così speciale, soffermandoci poi anche su eventuali avvertenze e controindicazioni, sui modi di assunzione e sulla sua coltivazione.

1 Ricco di nutrienti

Il ribes rosso, nome scientifico Ribes Rubrum, è un frutto di bosco del genere Ribes, proprio come il ribes nero di cui è parente stretto.

Il ribes rosso apporta antiossidanti, sali minerali e vitamine. Tra tutti i frutti di bosco, il ribes spicca per il suo elevato contenuto in vitamina C. In particolare, il ribes apporta una quantità di vitamina C che è cinque volte quella contenuta negli agrumi, a parità di peso del prodotto [1].

Per dare un'idea, 100 grammi di ribes rosso apportano [2]:

• Acqua, ben 84 g
• Calorie, 56 Kcal
• Calcio, 3% del fabbisogno giornaliero
• Ferro, 6% del fabbisogno giornaliero
• Magnesio, 3% del fabbisogno giornaliero
• Fosforo, 4% del fabbisogno giornaliero
• Potassio, 6% del fabbisogno giornaliero
• Vitamina C, 46% del fabbisogno giornaliero
• Vitamina K, 9% del fabbisogno giornaliero
• Tiamina o vitamina B1, 3% del fabbisogno giornaliero
• Riboflavina o vitamina B2, 4% del fabbisogno giornaliero
• Vitamina B6, 4% del fabbisogno giornaliero

2 Proprietà e benefici anti age

Il ribes rosso, anche sotto forma di succo, è un concentrato di antiossidanti, soprattutto flavonoidi e antociani. Grazie a questa caratteristica, il ribes rosso contrasta le infiammazioni, i danni dei radicali liberi e le degenerazioni cellulari.

L'azione antitumorale del ribes rosso è stata provata, soprattutto quando si tratta di contrastare le degenerazioni cellulari di prostata e seno. Questa azione, però, è inferiore rispetto a quella del ribes bianco, del lampone e del cranberry [3].

Degna di nota è l'informazione che, in base a studi, l'azione antiossidante e antitumorale del ribes rosso risulta maggiore in caso di frutti da coltivazione biologica rispetto ai frutti da coltivazione convenzionale [4].

3 Per la salute della bocca

Il ribes rosso è antimicrobico e ha dimostrato di contribuire a contrastare i principali batteri orali responsabili delle carie dei denti e delle malattie parodontali, come Porphyromonas gingivalis e Streptococcus sobrinus [5].

4 Per il cuore

Il ribes rosso è protettivo per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.

Infatti, come dimostrato da studi scientifici, questo frutto di bosco riduce l'infiammazione, che invece aumenta il rischio cardiovascolare.

Non solo, il ribes rosso contrasta anche la formazione di trombi.

Questa azione è utile sia in persone sane che in persone con glicemia alterata o con diabete tipo 2. Infatti, l'iperglicemia aumenta l'infiammazione e attiva le piastrine, mentre il ribes rosso ha mostrato di contrastare questi effetti dannosi [6].

5 Benefico per la salute dello stomaco

Il ribes rosso e l'olio contenuto nei suoi semi presentano un'interessante azione gastroprotettiva.

L'olio di ribes rosso è ricco, infatti, di acidi grassi polinsaturi dall'azione antiossidante, che aiutano a contrastare la formazione di ulcere dello stomaco [7].

6 Come assumerlo

Quando è stagione è possibile reperire il ribes rosso come frutto intero e aggiungerlo a yogurt, macedonie, insalate o frullati.

Tuttavia, la capacità di conservazione di questo frutto è molto breve, per questa ragione è comune consumare il ribes rosso sotto forma di marmellate o succhi [1].

Come abbiamo visto, il succo preserva le proprietà antimicrobiche del frutto. Non solo, nel succo la quantità di antiossidanti aumenta in seguito ai processi di preparazione e al tempo di immagazzinamento [8].

Anche la marmellata, seppur con una prevedibile perdita di antiossidanti, rimane comunque un prodotto interessante per quanto riguarda l'azione anti radicali liberi [9].

7 Coltivazione in casa

Oltre ad acquistare il ribes rosso nei supermercati possiamo anche produrlo da noi in casa, coltivando la piantina.

La coltivazione della pianta del ribes rosso è molto comune, soprattutto in Europa, e anche molto facile, tenendo presente alcune considerazioni:

• La pianta è molto resistente, anche al freddo invernale, che, anzi, ne stimola la fruttificazione.
• può essere coltivato in giardino come anche in vaso, sul balcone.
• ama le zone ombreggiate, al massimo esposte al sole del mattino.
• Per quanto riguarda l'irrigazione, questa dovrebbe essere tale da evitare che il terreno si secchi, perché questa è la condizione che la pianta teme. Al tempo stesso non esagerare con le annaffiature perché è importante che non si formino i ristagni
• Dal secondo anno in poi, è buona norma, dopo la raccolta dei frutti, potare i rami più vecchi alla base lasciando solo i giovani di 1 o 2 anni. Il ribes fruttifica sui rami giovani, i rami più vecchi, soprattutto se hanno più di 5 anni di età, smettono di fare frutti.

8 Se non puoi coltivarlo…

A volte però non si ha proprio il pollice verde o si vive in una zona in cui la coltivazione del ribes rosso non è possibile.

Questo o vale soprattutto per l'America. Infatti, negli Stati Uniti, la coltivazione del ribes rosso è stata vietata nel 1911 per evitare la propagazione della ruggine del pino bianco.

Dal 1966 questo divieto è stato tolto a livello generale ma la scelta è stata messa nelle mani dei singoli stati. Al giorno d'oggi in molti stati americani è ora nuovamente possibile coltivare il ribes rosso, anche in giardino, mentre in altri vige ancora il divieto.

In ogni caso, sia che non piaccia il giardinaggio sia che la coltivazione sia vietata, nessun problema.

Puoi beneficiare delle proprietà del ribes rosso ricorrendo, per esempio, ai succhi. Presta unicamente attenzione che non contengano zuccheri aggiunti.

9 Avvertenze e controindicazioni

Il ribes rosso, inserito in un'alimentazione varia e senza eccessi, è sicuro.

Tuttavia, in alcune persone predisposte il ribes rosso può causare reazioni allergiche.

Allo stato attuale non sono note interazioni con i farmaci.