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Ricette antinfiammatorie, la pizza marinara napoletana

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 12 gennaio, 2024

La pizza marinara napoletana è una ricetta squisita, profumata e realizzata con pochi e semplici ingredienti. Oggi vediamo la ricetta originale per preparare la pizza marinara, con aglio, pomodoro, olio extra vergine di oliva e origano. La pizza marinara così preparata è anche salutare e fa parte di una dieta antinfiammatoria da seguire per ridurre le infiammazioni.

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Ricette antinfiammatorie, la pizza marinara napoletana

Oggi vediamo la ricetta originale della pizza marinara, realizzata con gli ingredienti storici come indicati dall'Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN). Eh sì, perché in questo modo la pizza non solo viene preparata secondo la tradizione, e il risultato è qualcosa di davvero squisito, ma anche perché il prodotto finale è un concentrato di antiossidanti e sostanze salutari, più che in ogni altra pizza preparata in modo diverso e non conforme alla tradizione, come dimostrato da studi scientifici [1]. In questo modo, la pizza marinara apporta licopene e polifenoli in una forma facilmente assimilabile, permettendo al corpo di fare il pieno di sostanze utili a contrastare i radicali liberi e le infiammazioni, oltre che proteggere il cuore [1]. L'unica variazione che ci siamo permessi è stata quella di usare farina integrale per l'impasto, anziché farina bianca, in modo da contrastare i pericolosi picchi glicemici. Per il resto, tutto segue fedelmente la tradizione. Ecco a voi la ricetta originale della pizza marinara napoletana, per accontentare le papille gustative e fare un regalo alla salute, riducendo le infiammazioni e i processi di invecchiamento. Davvero niente male!

Ingredienti per 1 pizza

Ingredienti per l'impasto

  • 100 grammi di farina integrale, meglio se macinata a pietra
  • 50 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 3 grammi di lievito di birra fresco
  • 2 grammi di sale marino integrale macinato fino
  • 10 ml di olio evo

Ingredienti per il condimento

  • 100 grammi di polpa di pomodoro
  • 1 spicchio di aglio
  • Origano, un pizzico
  • Olio evo
  • Sale marino integrale macinato fino

Preparazione dell'impasto

Sciogli il lievito nell'acqua. In una ciotola unisci la farina e il lievito disciolto in acqua. Aggiungi l'olio evo e mescola. Impasta poi con le mani fino a formare un panetto omogeneo. Incorpora il sale. Impasta ancora e lancia un paio di volte l'impasto contro il piano da lavoro. Forma una palla e riponi in una ciotola coperta con un canovaccio in un luogo al riparo da correnti, come il forno spento ma con la luce accesa. Se desideri preparare più pizze lavora l'impasto insieme e poi dividilo in porzioni. Disponi su una teglia le palline di impasto, copri con un canovaccio e lascia lievitare. Trascorse un paio d'ore riprendi l'impasto. Stendi l'impasto della pizza su un tavolo infarinato. Non schiacciare troppo l'impasto per non bloccare la lievitazione, usa solo le mani e non il matterello.

Come condire la pizza

Una volta che la pizza ha assunto la sua forma a disco puoi condirla a piacere. Qui noi proponiamo il metodo originale dei Pizzaioli Napoletani per preparare la pizza marinara. Disponi la polpa di pomodoro al centro della pizza, poi, con un movimento a spirale, distribuisci il condimento su tutto il disco ad eccezione di qualche centimetro dai bordi. Pulisci l'aglio, togli il rivestimento esterno e affettalo finemente. Distribuisci le fettine di aglio su tutta la pizza, sopra lo strato di pomodoro. Distribuisci un pizzico di origano in modo uniforme, sala leggermente. Partendo dal centro della pizza e procedendo con un movimento a spirale, distribuisci un filo di olio evo sulla pizza. Inforna in forno statico a 250° C per 5-10 minuti. Altrimenti, in caso il forno non raggiunga queste temperature, va bene anche a 210° C per 15-20 minuti.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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