Sani in cucina, le tossine nascoste

Aflatossine possono contaminare frutta secca, cereali e legumi, cerchiamo di capire cosa possono provocare e come prevenire questa contaminazione
Con il Natale si acquistano alimenti in grandi quantità in vista di cenoni e pranzi. Tra gli ingredienti che più troviamo nel carrello della spesa in questo periodo, per preparare patè, salse e dolci, c’è sicuramente la frutta secca, come pinoli, mandorle, pistacchi, arachidi, noci del Brasile, noci e nocciole ma anche cocco [1]. Questi alimenti sono certamente molto sani ma occorre prestare molta attenzione al momento dell’acquisto. Infatti, bisognerebbe sempre acquistare prodotti di qualità ed evitare quelli troppo a basso costo perché, soprattutto quando si parla di frutta secca, è importante essere sicuri dell’origine e che i prodotti siano stati conservati in modo sicuro e un prezzo non troppo basso dovrebbe garantirlo. Ma perché questa raccomandazione?
Frutta secca, sana ma…
Uno dei rischi della frutta secca mal conservata è rappresentato dalla presenza di aflatossine, sostanze che si sviluppano da un fungo del tipo Aspergillus e che sono state classificate dallo IARC come sicuramente cancerogene per l’uomo [2]. Le aflatossine, ma anche altri tipi di micotossine sempre dall’azione dannosa sulla salute, non si sviluppano solo nella frutta secca ma possono svilupparsi anche in cereali, soprattutto grano e orzo, e legumi che sono sati conservati troppo a lungo in ambienti caldi e umidi. Da non dimenticare che anche il latte, la carne e le uova provenienti da animali nutriti con mangimi di scarsa qualità possono presentare aflatossine.
Cosa succede con la cottura
Un altro aspetto da tenere in considerazione nel caso di aflatossine e micotossine è che queste non vengono distrutte con la cottura [3].
Pertanto nemmeno la frutta secca arrostita sfugge alle aflatossine.
Aflatossine, come prevenirle
L’unica prevenzione quando si parla di aflatossine è l’ottimizzazione della coltivazione, della raccolta e dello stoccaggio, strettamente legata alla qualità del prodotto e quindi al suo prezzo. I governi e gli organi di vigilanza hanno fissato delle soglie massime per queste micotossine negli alimenti ma, chiaramente, per accertarsi che questi limiti siano rispettati, sono necessari laboratori adibiti allo scopo e controlli che però non possono certamente coinvolgere tutti i prodotti [1].
Pertanto, lo ripetiamo, quando si parla di frutta secca, cereali e legumi evita i prodotti a basso costo. È bene che ti sinceri sempre della qualità di un prodotto e in più evita di mantenere per troppo tempo le confezioni di cereali e legumi aperte, soprattutto in cucina che è sicuramente uno degli ambienti più caldi e umidi della casa. Ecco quindi che un buon modo per evitare che i cibi sostino a lungo in cucina e che sviluppino tossine pericolose è mangiare spesso cereali, legumi e frutta secca!