Semi di lino, benefici, controindicazioni e come assumerli
I semi di lino sono ricchi di acidi grassi omega 3, fibre, vitamine, minerali e antiossidanti che conferiscono a questi semi importanti proprietà antinfiammatorie, anti radicali liberi, neuroprotettive e cardioprotettive. Nel seguito vedremo anche le controindicazioni dei semi di lino, eventuali interazioni con farmaci in uso, quanti semi di lino e come mangiarli

I semi di lino sono considerati un superfood, dal momento che sono ricchi di fibre, antiossidanti, acidi grassi omega 3, vitamine e minerali. Queste sostanze rendono i semi di lino antinfiammatori, antiossidanti, cardioprotettivi e neuroprotettivi. Analizziamo in dettaglio queste proprietà
I semi di lino sono piccoli semini di forma ovale e appuntita. Possono essere aggiunti interi ai prodotti da forno, una volta macinati possono arricchire insalate o macedonie, oppure possono essere utilizzati per ricavare un ottimo olio per condire a crudo gli alimenti. I semi di lino hanno attirato l'attenzione della scienza e sono considerati un vero superfood. Vediamo di capire perché si sono guadagnati questo appellativo e le ultime novità dalla scienza sulle proprietà dei semi di lino.
Semi di lino, nutrienti
I semi di lino, come accennato nell'introduzione, sono un superfood. Questo perché i semi di lino contengono acidi grassi omega 3, tra cui spicca l'acido alfa linolenico, acidi grassi omega 6, nel giusto rapporto rispetto agli omega 3, fibre, vitamine, come vitamina E e niacina, sali minerali, come calcio e magnesio, e lignani. Queste sostanze conferiscono ai semi di lino proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, anti ipertensive, cardioprotettive e neuroprotettive. Ma vediamo in dettaglio alcune proprietà dei semi di lino, come emergono dagli studi scientifici più recenti [1].
Semi di lino contro la pressione alta
Una ricerca scientifica molto recente ha fatto ordine, analizzando i risultati di studi precedenti riguardanti l'effetto dei semi di lino sulla pressione sanguigna. Dopo aver confrontato i dati di ben 33 ricerche, per un totale di 2427 persone coinvolte, è stato possibile concludere che l'assunzione di semi di lino contribuisce a ridurre la pressione sanguigna. I risultati riportano una riduzione media di poco più di 3 mmHg per la pressione sistolica, o pressione massima, e 2,6 mmHg per la pressione diastolica, o pressione minima. Questi effetti si sono osservati dopo almeno 5 mesi di assunzione di semi di lino in una quantità di 30 grammi al giorno [2]. I benefici si sono rivelati maggiori in persone in sovrappeso e ipertese.
Olio evo e semi di lino, la sinergia che salva il cuore
Studi hanno mostrato che l'assunzione giornaliera di 25 ml di olio evo e di 30 ml di semi di lino crea una preziosa sinergia cardioprotettiva. Infatti, in tre mesi questa combinazione ha permesso, in persone con problemi cardiovascolari e che seguivano una dieta sana e varia, di ridurre l'infiammazione cronica e migliorare la funzionalità dell'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore [3].
Olio di lino per proteggere il cervello
I semi di lino, così come l'olio di lino, apportano acido alfa linolenico. L'acido alfa linolenico è precursore nel corpo di un'altra sostanza, chiamata acido docosaesaenoico, che ha una provata azione neuroprotettiva.
Ebbene, l'assunzione per tre mesi di 3,7 grammi al giorno di olio di lino ha permesso nei volontari, tutti adulti tra i 65 e gli 80 anni, di migliorare la funzionalità cognitiva, mostrando, in particolare, una maggiore fluidità verbale e un miglioramento nelle funzioni esecutive, quali la capacità di pianificare, organizzare e controllare il comportamento adattandosi all'ambiente e all'obiettivo che si vuole raggiungere [4].
Semi di lino e salute del seno
Una recentissima ricerca scientifica, pubblicata poche settimane fa, ha destato l'attenzione degli esperti. Prima di spiegare lo studio, va anticipato, però, che è stato svolto su animali e che quindi, per avere validità, andrà dimostrato sugli esseri umani. Intanto, però, quanto osservato è di indubbia importanza perché mostra che l'assunzione di semi di lino agisce sul microbiota intestinale e che queste modifiche contribuiscono a proteggere il seno dalle degenerazioni cellulari [5].
Semi di lino, rischi e avvertenze
I semi di lino e l'olio di semi di lino sono considerati prodotti sicuri. Qualche perplessità è emersa per il fatto che i semi di lino contengono delle sostanze, i glicosidi cianogeni, che, in elevate quantità, possono risultare tossiche. Tuttavia, all'interno di una dieta sana e varia e senza eccessi, questo rischio non sussiste. Infatti, studi hanno dimostrato che, perché si abbiano effetti da parte di queste sostanze, una persona dovrebbe consumare 1 kg di semi di lino al giorno, cosa che è impossibile. Nella dose raccomandata di 1-2 cucchiai al giorno di semi di lino, quindi, non sono registrati rischi per la salute ma, come abbiamo visto, importanti benefici [6]. Infine, una considerazione. Allo stato attuale si tratta solo di un'ipotesi e non sono stati effettuati studi per dimostrarlo, ma esiste la possibilità che i semi di lino interagiscano con alcune medicine, come gli anticoagulanti. Quindi, presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo questi farmaci e intendi includere i semi di lino nella tua alimentazione quotidiana [7].