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Semi di anguria

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 3 giugno, 2020
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Semi di anguria

Sali minerali, proteine e preziosi antiossidanti, aiutano a regolare la glicemia, il colesterolo e la pressione, sostegno per il sistema immunitario

Fra poco potremo iniziare a vedere sugli scaffali del fruttivendolo l’anguria, il frutto dalla polpa dolce e succosa. Ma oggi non parliamo delle proprietà della polpa dell’anguria, bensì di quelle dei suoi semini! Eh sì, anche i semi dell’anguria, quei piccoli semini neri contenuti nella polpa rossa e che spesso si lasciano da parte, non solo si possono mangiare ma si caratterizzano per interessanti proprietà salutari. Vediamole!

Semi dell’anguria, proprietà

I semi dell’anguria sono ricchi di oli, acidi grassi insaturi, dall’azione protettiva per il cuore, proteine e sali minerali quali fosforo, potassio, magnesio, manganese, calcio, ferro, reso assimilabile dalla vitamina C contenuta nella polpa dell’anguria, se questa viene mangiata insieme, zinco, quest’ultimo un elemento molto importante per supportare il sistema immunitario aiutandolo a combattere virus e batteri, e infine vitamine del gruppo B [1][2].

Non solo, i semi dell’anguria sono anche una preziosa fonte di antiossidanti, come fitosteroli, carotenoidi e vitamina E, utili a contrastare i processi di invecchiamento e i danni dei radicali liberi. Questi semini hanno anche un’azione ipoglicemizzante, antitumorale e anti-ipertensiva [3].

Semi di anguria, come si mangiano

Quindi, la prossima volta che mangi una bella fetta di anguria, non scartare i semi ma mangiane qualcuno tranquillamente insieme alla polpa che, come abbiamo visto, grazie al suo contenuto in vitamina C aiuta ad assimilare il ferro dei semini. Tuttavia, non esagerare, in quanto un consumo eccessivo di semi crudi potrebbe causare mal di pancia e diarrea. In alternativa, puoi tenere da parte i semini e farli essiccare togliendo poi loro la buccia. Potrai consumarli come snack salutare da soli o aggiunti allo yogurt.

Fonti

[1] El Adawy et al, J Agric Food Chem, 2001
[2] Clifton et al, Nutr Metab Cardiovasc Dis., 2017
[3] Patel et al, Biomed Pharmacother., 2017
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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