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Semi di girasole

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 13 settembre, 2017
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Semi di girasole

Vitamine e sali minerali, acido folico e acido linoleico, controllo del colesterolo LDL, azione antiossidante assicurata dalla presenza di vitamina E

I semi di girasole sono raccolti dalla pianta Helianthus annuus, o girasole comune, appartenente alla famiglia delle Asteraceae e caratterizzata da una grande e tipica infiorescenza che tende a orientarsi verso il sole. Anche se piccoli i semi di girasole sono una fonte di preziosi nutrienti per la salute del corpo, infatti apportano vitamine, del gruppo B ma soprattutto E, che è un potente antiossidante, sali minerali come zinco, ferro, potassio, fosforo e magnesio, ma anche acido folico, molto importante in gravidanza per la salute e lo sviluppo del feto, e acidi grassi essenziali quali l’acido linoleico, capace di far diminuire il colesterolo cattivo LDL.

Per quanto riguarda la vitamina E, di cui questi semi oleosi sono ricchi, questa gioca un ruolo contro i radicali liberi e i processi di invecchiamento ma contribuisce anche a ridurre il rischio di malattie cardiache, infarto, ictus e alcuni tipi di tumore. Infatti, come testimoniato dallo studio del 1991 e pubblicato sulla rivista Lancet sembra che bassi livelli di vitamina E possano aumentare il rischio di angina pectoris mentre, come riportato nell’articolo del 1993 sul The New England journal of medicine, l’apporto di vitamina E avrebbe un ruolo nel ridurre il rischio di malattie cardiache. L’assunzione di vitamina E sotto forma di integratore è un argomento molto dibattuto. Infatti, c’è chi sostiene che non abbia un effetto protettivo sul cuore o persino sia dannosa per la salute, mentre altri ne sostengono l’efficacia. È invece raccomandato assumere cibi ricchi di vitamina E e altri antiossidanti in quanto questa abitudine è correlata a un minore rischio di malattie del sistema cardiovascolare, come riportato nel 2010 sulla rivista American journal of therapeutics da parte di un gruppo di ricercatori della Chicago Medical School e come appare nelle linee guida della American Heart Association. Puoi aggiungere quindi un cucchiaio di semi di girasole allo yogurt del mattino o alle tue insalate, o decorare il pane preparato da te, ma puoi consumarli anche così, mescolati ad altri semi come gustosa merenda. Presta attenzione che non siano irranciditi a causa di cattiva conservazione, altrimenti aumentano i radicali liberi.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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