Sonno e colazione determinano i fattori di rischio cardiovascolari

La combinazione vincente? Andare a dormire presto e fare colazione con regolarità. Questa è l'abitudine che, più di ogni altra, ha mostrato di ridurre il rischio cardiovascolare e di sviluppare la sindrome metabolica negli adulti, soprattutto dai 50 anni in su. Questo emerge da una ricerca molto recente pubblicata sulla rivista Nutrients da un team coreano [1].
Sindrome metabolica, cos'è
La sindrome metabolica è una condizione in cui coesistono almeno tre dei seguenti fattori, quali ipertensione, trigliceridi elevati, iperglicemia, colesterolo buono basso e circonferenza vita superiore a 102 cm negli uomini e 88 nelle donne. La sindrome metabolica può aumentare il rischio, sul lungo periodo, di sviluppare malattie croniche come il diabete e malattie cardiovascolari. Da qui l'importanza di contrastarla, anche attraverso alcune abitudini che compiamo tutti i giorni, come l'ora a cui andiamo a dormire e fare colazione. Fino ad ora, diversi studi hanno mostrato l'importanza di assicurarsi il giusto numero di ore di sonno e fare una colazione regolare e di qualità. Tuttavia, nessuno aveva approfondito la combinazione di questi due fattori, cosa invece che fa lo studio di cui parliamo oggi.
A letto presto e colazione regolare, la combinazione che protegge la salute
Gli scienziati hanno reclutato 16121 persone, tutti adulti sopra i 19 anni. I volontari sono stati seguiti dal 2016 al 2021, con continui richiami per valutare lo stile di vita e la salute. Quello che è emerso è che la combinazione migliore, soprattutto per gli adulti sopra i 50 anni, per proteggere la salute e contrastare la sindrome metabolica è andare a dormire presto e fare colazione con regolarità.
Invece, la combinazione peggiore si è rivelata andare a dormire tardi e saltare la colazione, soprattutto negli uomini, i quali, seguendo queste abitudini nel tempo, presentavano un rischio maggiore di sviluppare la sindrome metabolica. Degno di nota il fatto che problemi sono stati anche rilevati in chi aveva l'abitudine di fare colazione regolarmente ma andava a dormire tardi, in quanto in questo modo non venivano assicurate le giuste ore di digiuno tra un pasto e l'altro, con un'alterazione dei livelli di insulina e glicemia.
Conclusioni
Lo stile di vita ha da dire la sua quando si parla di salute. La ricerca di cui abbiamo parlato oggi, per quanto iniziale e da espandere con ulteriori studi, ha mostrato chiaramente che, ai fini della salute e per ridurre il rischio di sindrome metabolica e da qui di diabete e malattie cardiovascolari, una buona scelta è andare a dormire presto e fare colazione regolarmente. Questo è vero soprattutto per gli adulti sopra i 50 anni e maschi, anche se queste linee guida si applicano a tutti.