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Succo d'arancia contro infiammazioni e diabete tipo 2

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 29 novembre, 2024

Il succo di arancia è una bevanda salutare. Vediamo i benefici per la salute, quanto succo di arancia bere al giorno, avvertenze e controindicazioni a cui prestare attenzione

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Succo d'arancia

È sempre meglio consumare il frutto intero, si sa.

Ma c'è un'eccezione a questa affermazione. Esiste un succo, che possiamo fare noi in casa o che possiamo acquistare pronto, che ha dimostrato di proteggere la salute, proprio come il frutto intero. Stiamo parlando del succo di arancia.

Oggi parliamo di questo argomento e dei risultati emersi grazie a due interessantissime ricerche scientifiche. Una molto recente, pubblicata pochi giorni fa sulla rivista European Journal of Epidemiology da un team americano della prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health [1], l'altra apparsa pochi anni fa sulla rivista Advances in Nutrition grazie al lavoro di un team americano della Tufts University [2].

1 Contro l'infiammazione

La ricerca dell'Università di Harvard è un vasto lavoro di analisi e confronto di ricerche precedenti per valutare l'azione antinfiammatoria della bevanda contenente 100% succo di arancia.

In totale i ricercatori hanno studiato 21 ricerche precedenti, per un totale di 628 volontari coinvolti.

Quello che è emerso è che:

  • Bere succo di arancia riduce le sostanze pro infiammatorie circolanti, contrastando così l'infiammazione cronica
  • Il succo di arancia, ma a patto che sia puro, solo 100% succo senza zuccheri o additivi aggiunti, è in grado di agire con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie fino a 5 ore dopo l'ingestione della bevanda

Questo fatto è degno di nota dal momento che l'infiammazione cronica, che è un tipo di infiammazione di basso grado ma persistente, aumenta il rischio di sviluppare diverse malattie, tra cui il diabete tipo 2, le malattie cardiovascolari e le degenerazioni cellulari.

2 Contro il diabete tipo 2

La seconda ricerca, condotta dagli studiosi della Tufts University, ha analizzato l'azione di alcune bevande, tra cui caffè, succo di arancia, bevande analcoliche con zuccheri aggiunti, tè freddo e latte, sul rischio di sviluppare diabete tipo 2. La ricerca si è focalizzata in particolare sulle abitudini assunte fin da ragazzi dei partecipanti per capire come queste abbiano poi impattato sulla salute negli anni a venire.

Quello che è emerso è che:

  • Bere fin da adolescenti 3 tazzine di caffè o un bicchiere scarso, 150 ml, di succo di arancia al giorno ha ridotto il rischio di sviluppare, da adulti, il diabete tipo 2 rispetto a chi non ha l'abitudine di bere queste bevande
  • Bere fin da adolescenti tè freddo e bevande analcoliche con zuccheri aggiunti, almeno una bevanda al giorno, aumenta il rischio di diabete tipo 2

3 Altri benefici

Il succo di arancia apporta interessanti nutrienti, tra cui gli antiossidanti, alcune vitamine e minerali in quantità molto simile rispetto al frutto fresco, altri nutrienti invece subiscono alterazioni. In particolare:

  • Nel succo si perdono parte della vitamina C, del calcio e delle fibre
  • Il succo preserva o persino aumenta, rispetto al frutto fresco, alcuni nutrienti, come il magnesio, il potassio, i folati, e soprattutto gli antiossidanti. Gli antiossidanti sono mantenuti soprattutto nei succhi industriali, per il processo di produzione che prevede un certo contatto tra la buccia e l'albedo, la parte più ricca di antiossidanti, e il succo, in cui questi antiossidanti si trasferiscono. Invece, la classica spremuta d'arancia preparata in casa ha meno antiossidanti, tuttavia, preserva il contenuto in vitamina C che risulta anche del 30% maggiore rispetto alla vitamina C del succo industriale [3]

Grazie a queste caratteristiche, chi beve succo puro d'arancia tende ad avere:

  • Un miglior apporto di nutrienti, come minerali e vitamine
  • Un minor peso corporeo e una minore circonferenza vita
  • Valori più bassi di colesterolo totale e di colesterolo cattivo LDL
  • Una difesa in più contro i radicali liberi

4 Cosa abbiamo imparato

Un succo di arancia, industriale o preparato in casa, è quindi una bevanda salutare.

Se bevuto in moderazione e senza zuccheri aggiunti questo succo è un modo piacevole e salutare per integrare liquidi e nutrienti, contrastare i danni dei radicali liberi, le infiammazioni, il colesterolo e il diabete tipo 2.

Tuttavia, è importante non sostituire la frutta intera con il succo in quanto il succo contiene meno fibre e, come abbiamo visto, può presentare delle alterazioni nei nutrienti. In particolare, se il succo è industriale presenta meno vitamina C, se fatto in casa meno antiossidanti.

Da qui l'importanza di aggiungere il succo all'interno di un'alimentazione sana e varia che includa anche frutti interi.

5 Avvertenze e controindicazioni

Quando acquisti il succo di arancia è importante scegliere il prodotto contenente 100% puro succo. In questo caso, infatti, il succo non contiene zuccheri aggiunti o altri additivi ma contiene gli antiossidanti che servono a proteggere la salute [1]. Ancora meglio, ai fini del controllo della glicemia, è se il succo contiene anche polpa di arancia. Questo è vero sicuramente per i succhi fatti in casa ma anche molti succhi industriali presentano polpa aggiunta al succo.

Evita invece i succhi al sapore di arancia, che di succo di arancia contengono solo tracce irrisorie, ma sono ricchi di sciroppi e coloranti.

Poi, come accennato, è importante non esagerare con la quantità e non sostituire con il succo il frutto intero.

Presta attenzione se soffri di reflusso gastroesofageo, in quanto gli agrumi, così come anche caffè, alcol, bevande gassate, cibi fritti o molto speziati possono peggiorare i sintomi [4].

Per quanto riguarda l'assunzione di farmaci e succo di arancia, questa bevanda può rallentare l'assorbimento di alendronato, che è usato nel trattamento dell'osteoporosi.

È stata osservata anche una blanda interazione con montelukast, un antiasmatico, e atenololo, un farmaco beta bloccante usato contro l'ipertensione.

Presta attenzione anche se stai assumendo antibiotici. In questo caso evita i succhi fortificati con calcio che può ridurre l'effetto delle medicine [5].

6 Domande frequenti

Quanto succo d'arancia bere al giorno?

Un bicchiere di succo di arancia risulta benefico.

Infatti, 240 ml di succo di arancia, industriale o sotto forma di spremuta, aiuta a ridurre l'infiammazione. Se il succo contiene anche polpa, come nel caso della spremuta fatta in casa o nel caso di alcuni succhi industriali, aumenta l'apporto di fibre che contribuiscono a tenere sotto controllo la glicemia postprandiale quando il succo viene assunto durante un pasto, come a colazione [6].

Poi, 300 ml di succo di arancia hanno mostrato di attenuare i danni dei radicali liberi [6].

Pertanto, un bicchiere di succo di arancia è sufficiente.

Discorso diverso se invece tendiamo a bere, con regolarità, quantità superiori di succo di arancia. Per esempio, l'abitudine di bere due bicchieri, circa 500 ml, di succo di arancia, per esempio a colazione, riducono la capacità del corpo di bruciare grassi e stimolano la produzione di grassi a livello del fegato, favorendo così l'aumento di peso [7].

Il succo di arancia fa male al fegato?

Il succo di arancia assunto in moderazione è un aiuto per il fegato dal momento che gli alimenti e le bevande ricche di antiossidanti, come appunto il succo di arancia, proteggono questo organo e ne migliorano la funzionalità.

Tuttavia, non bisogna mai esagerare. Il succo di arancia è infatti ricco naturalmente di fruttosio. Assumere quotidianamente elevate quantità di fruttosio, non solo attraverso succhi ma anche attraverso alimenti lavorati, può persino aumentare il rischio di fegato grasso [8].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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