Natural Remedies Logo Rimedi Naturali

Succo di arancia rossa contro le infiammazioni e per proteggere il cuore

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 5 febbraio, 2024

Bere succo di arancia, meglio se rossa, aiuta a ridurre l'infiammazione cronica e a migliorare alcuni parametri riguardanti la salute del cuore, come glicemia, resistenza all'insulina e pressione minima. Vediamo di capire meglio i benefici del succo di arancia e chi dovrebbe prestare attenzione alle sue controindicazioni e interazioni con i farmaci

Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
Succo di arancia rossa contro le infiammazioni e per proteggere il cuore

Bere succo di arancia rossa aiuta, in un mese, a ridurre l'infiammazione cronica e a proteggere il cuore, anche in chi è in sovrappeso. Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Frontiers in Microbiology da un team brasiliano [1].

Succo di arancia rossa, benefici per il cuore e contro le infiammazioni

Lo studio è molto piccolo, ha coinvolto infatti solo 12 persone, tutte donne tra i 18 e i 37 anni in sovrappeso.

Pertanto, per offrire maggiore solidità ai risultati sarà utile nei prossimi mesi estenderlo a un campione più vasto di popolazione, considerando anche gli uomini e diverse fasce di età. In ogni caso, i risultati emersi al momento sono di notevole importanza. Infatti, dopo un mese in cui è stato chiesto alle volontarie di bere 500 ml al giorno di succo di arancia rossa, varietà Moro, è stato possibile osservare interessanti benefici. Per prima cosa, il succo di arancia rossa ha influenzato il microbiota intestinale che, come effetto, ha prodotto una quantità maggiore di acidi grassi a catena corta, che sono sostanze antinfiammatorie. Poi, l'assunzione di succo di arancia rossa ha diminuito la glicemia a digiuno e ha migliorato la sensibilità all'insulina, riducendo così i livelli di quest'ultima.

Non solo, già dopo due settimane di assunzione del succo si è registrata una diminuzione della pressione sanguigna, sia sistolica, anche se con molte fluttuazioni, ma soprattutto diastolica, in media di 4 mmHg. Occorre rimarcare che già una riduzione nella pressione diastolica, che è la pressione minima, di 5 mmHg può portare ad una riduzione del 40% del rischio di ictus e ad una riduzione fino al 25% del rischio di sviluppare malattia coronarica.

Succo di arancia rossa, conclusioni, avvertenze e interazioni con farmaci

Bere succo di arancia rossa permette di fare il pieno di antiossidanti, soprattutto flavonoidi e antociani, a cui si attribuiscono le proprietà protettive per il microbiota e per il cuore descritte nello studio di oggi. Come accennato, la ricerca è appena agli inizi e altro lavoro sarà da compiere ma, in attesa che la scienza faccia il suo corso, sicuramente può essere una buona scelta includere le arance rosse, succo o frutto intero, nella propria alimentazione quotidiana.

Per quanto riguarda le interazioni con farmaci, le arance rosse, come le arance in generale, sono considerate sicure. Una delle poche interazioni osservate è stata con un farmaco usato contro l'osteoporosi, l'alendronato, dal momento che il succo di arancia ne ha ridotto l'assorbimento di quasi il 60%. Un'azione simile è stata osservata con un antistaminico, fexofenadine, di cui è stato ridotto l'assorbimento se assunto insieme a un bicchiere di succo di arancia. Da qui l'invito a rivolgersi sempre al proprio medico per un consiglio se si stanno assumendo farmaci e in ogni caso evitare l'assunzione contemporanea di farmaci e arancia.

Attenzione anche ai succhi di arancia fortificati con calcio. In questo caso è possibile un'interazione con gli antibiotici, la cui efficacia viene ridotta e viene aumentato di conseguenza il rischio di antibiotico resistenza. Ma questo discorso vale per tutti i succhi fortificati con calcio [2].

Share on Facebook Share on X Share on Whatsapp Share on Pinterest Email
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Close
Get it on Google Play Get it on iTunes