Succo di carota contro le infiammazioni e le malattie causate dall'infiammazione
Il succo di carota ha importanti benefici per la salute. Infatti, come dimostra la scienza, il succo di carota è in grado di ridurre l'infiammazione cronica. Non solo, il succo di carota apporta interessanti benefici anche in caso di infiammazione acuta, quando cioè il nostro corpo è chiamato a rispondere a una minaccia esterna. Vediamo quindi di capire meglio quello che il succo di carota può fare per la nostra salute. Nel seguito vedremo anche come possiamo gustare le carote, oltre al succo di carota, per garantirci questi benefici.

È un classico, andare al bar e ordinare un succo di carota, magari mescolato a mela o, perché no, zenzero. E da oggi sappiamo, grazie ad una ricerca di poche settimane fa, che questo drink non è solo colorato e gustoso, ma anche utile a contrastare la nemica numero uno della nostra salute, l'infiammazione. La ricerca è consultabile online sulla rivista Nutrients grazie al lavoro di un team danese [1].
Succo di carota contro l'infiammazione e le sue conseguenze, cosa afferma lo studio
Lo studio ha coinvolto 40 adulti sani a cui è stato chiesto di assumere 500 ml di succo di carota. Prima dell'assunzione e dopo un'ora dall'assunzione del succo i volontari sono stati sottoposti a un prelievo del sangue. Successivamente, il sangue è stato trattato in laboratorio ricreando le condizioni di un'infiammazione acuta. Quello che è emerso è che il succo di carota, in persone sane, riduce l'infiammazione diminuendo le sostanze pro infiammatorie circolanti. In caso di infiammazione acuta il succo ha invece aumentato le sostanze capaci di regolare la risposta immunitaria, in modo da evitare una risposta del corpo troppo bassa o, al contrario, eccessiva. La conclusione dello studio è che il succo di carota si dimostra utile a tenere sotto controllo l'infiammazione cronica e, come affermano gli stessi autori dello studio, grazie alla sua azione immunomodulante può risultare di aiuto in quelle condizioni in cui l'infiammazione gioca un ruolo importante, come diabete e degenerazioni cellulari.
Succo di carota e infiammazioni, conclusioni e avvertenze
Lo studio è piccolo e altra ricerca dovrà essere compiuta per osservare i benefici su ampi strati della popolazione.
Non solo, la ricerca si è focalizzata sul breve termine, analizzando i valori del sangue dei volontari unicamente un'ora dopo l'assunzione del succo. Potrebbe essere di aiuto, invece, valutare cosa accade sul lungo periodo e con un consumo inferiore a 500 ml di succo ma regolare. Nonostante queste limitazioni che verranno colmate da studi successivi, la ricerca attuale ha il merito di mostrare che il succo di carota agisce, da una parte, riducendo l'infiammazione cronica e, dall'altra, in caso di minaccia segnalata da un'infiammazione acuta, di regolare la nostra risposta immunitaria. Tutto merito di due sostanze presenti nelle carote, quali falcarinolo e falcarindiolo, dall'azione antinfiammatoria, antidiabetica, antitumorale e antiaggregante. Ma non solo sotto forma di succo, le carote si possono anche consumare in insalata e, in base a studi, 300 grammi di carote è la quantità soglia sopra la quale le carote esercitano i loro effetti benefici sulla salute. Ancora un paio di informazioni utili. Falcarinolo e falcarindiolo non si trovano solo nelle carote, ma anche nel sedano rapa, nel sedano, nella pastinaca, nella radice di levistico, nella radice di prezzemolo e nel panax ginseng. Infine, queste sostanze vengono inattivate dal calore, da qui l'importanza di consumare vegetali crudi [2].