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Succo di melagrana contro infiammazioni e tumori
Il succo di melagrana si candida ad essere un prezioso alleato contro l'infiammazione cronica e i tumori. Due recentissime ricerche scientifiche dimostrano in modo chiaro l'azione di questo elisir di lunga vita. Ma vediamo di capire meglio.
Succo di melagrana contro i tumori, lo studio
La prima ricerca è stata pubblicata sulla rivista Frontiers in Oncology da un team dell'Arabia Saudita [1]. La ricerca è stata condotta in laboratorio, dove le antocianine, che sono sostanze antiossidanti, estratte dal succo di melagrana sono state poste in contatto con cellule sane e con cellule tumorali della prostata, del seno e del pancreas. È emerso che le antocianine del succo di melagrana sono state in grado di inibire la proliferazione delle cellule malate e di indurne l'apoptosi, e cioè la morte programmata. Tra le diverse antocianine estratte dal succo di melagrana, la delfinidina si è dimostrata la più efficace.
In più, degno di nota il fatto che le antocianine della melagrana hanno compiuto una selezione tra cellule malate e cellule sane, causando l'apoptosi solo delle cellule malate. Gli autori dello studio ipotizzano che, alla base di questa azione selettiva, vi sia un aumento di ioni di rame nelle cellule malate. Infatti, studi precedenti hanno mostrato che un aumento degli ioni di rame si osserva, sia nel sangue che nei tessuti, in presenza di degenerazioni cellulari, anche se ancora non si sa se questo possa essere la causa o la conseguenza del tumore. È probabile che gli ioni di rame reagiscano con gli antiossidanti, di melagrana nel caso dell'esperimento, formando radicali liberi, che causano a loro volta mutazioni nel DNA delle cellule malate e così la loro eliminazione. Quindi, lo studio ha dimostrato che gli antiossidanti della melagrana, e quindi anche il succo di melagrana, hanno una provata azione antitumorale. Risultati simili si sono osservati anche in caso di altri tipi di antiossidanti, come la curcumina della curcuma, l'epigallocatechina tre gallato del tè verde e il resveratrolo dell'uva.
Succo di melagrana contro le infiammazioni e i danni del COVID 19, lo studio
Il secondo studio è stato pubblicato sulla rivista Complementary Therapies in Medicine da un team spagnolo ed iraniano [2]. La ricerca ha cercato di comprendere se l'assunzione di succo di melagrana in pazienti ospedalizzati per COVID 19 possa aiutare a contrastare il conseguente aumento di infiammazione e l'alterazione del quadro del sangue. A questo scopo sono state reclutate 50 persone, tutte ospedalizzate in seguito ad infezione da COVID 19. A metà dei partecipanti è stato chiesto di bere, ogni giorno per 2 settimane, 500 ml di succo di melagrana. L'altra metà ha ricevuto invece un placebo. Dopo due settimane coloro che avevano bevuto il succo di melagrana presentavano una significativa riduzione delle sostanze pro infiammatorie circolanti, segno che i livelli dell'infiammazione si erano ridotti.
Non solo, anche le analisi del sangue mostravano un netto miglioramento, sia per quanto riguarda i livelli di globuli bianchi che di piastrine. La ricerca mostra che il succo di melagrana può aiutare anche a contrastare l'infiammazione e a riprendersi più velocemente in seguito a un'infezione virale. Nel caso di studio è stata analizzata l'infezione da COVD 19 ma i risultati possono essere estesi anche ad altri virus.
Conclusioni
Ecco due recenti ricerche scientifiche che confermano l'importanza dell'alimentazione per vivere a lungo e in salute. Il succo di melagrana e la melagrana sono due preziose fonti di antiossidanti, tra cui spiccano antocianine, proantocianidine, flavonoli, punicalagine e acido ellagico. Queste sostanze conferiscono proprietà antivirali, antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive alla bevanda che, a differenza del frutto, può essere trovata tutto l'anno nei supermercati e negozi specializzati. E allora, via libera al succo di melagrana, che è anche dolce e squisito e quindi si beve ancora più volentieri!
