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Tè alla menta, una bevanda che sa di terre esotiche

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 7 febbraio, 2021
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Tè alla menta, una bevanda che sa di terre esotiche

Carminativo, aiuta i processi digestivi, contrasta gonfiori e dolori addominali, calma gli spasmi, azione antimicrobica e analgesica, utile per la salute del cavo orale e contro l’alito cattivo, diuretico, migliora attenzione e concentrazione, contrasta la nausea e il mal di testa causato dallo stress, allevia i sintomi delle allergie

Oggi parliamo del tè alla menta, un tè che, con il suo profumo fresco e affascinante, parla di terre lontane ed esotiche. Ma il tè alla menta è anche una bevanda salutare.

Tè alla menta, proprietà

Le foglie di menta, nome scientifico Mentha piperita, sono ricche di oli essenziali e di sostanze antiossidanti, antimicrobiche, antitumorali e antivirali, come acido rosmarinico, luteolina ed esperidina. Per infusione in acqua bollente di queste foglioline si ottiene una tisana molto particolare, il famoso tè alla menta. Con questo procedimento vengono estratti e rilasciati nella tisana il 75% delle sostanze antiossidanti e poco più del 20% degli oli essenziali [1]. Grazie a queste caratteristiche, il tè alla menta ha mostrato di rilassare il tratto gastrointestinale e avere effetti benefici sulla digestione, la bevanda risulta anche carminativa e analgesica [2].

Non solo, il tè alla menta aiuta a contrastare dolore, gonfiore addominale e diarrea in caso di sindrome del colon irritabile [3]. Questa bevanda risulta anche calmante e rilassante, contrasta i crampi addominali, per esempio in caso di mestruazioni dolorose, e modula il sistema immunitario [4][5]. L’azione antispasmodica della menta è una preziosa alleata per sedare la tosse, l’asma e le bronchiti (Messegue, il mio erbario). Grazie al suo contenuto in acido rosmarinico, il tè alla menta contribuisce a contrastare i sintomi legati all’allergia, come rinite e congiuntivite [6].

Non solo, il tè alla menta aiuta ad alleviare il mal di testa causato dallo stress, è anti nausea e migliora concentrazione e attenzione. Da non dimenticare che questa bevanda è anche un potente diuretico, utile quindi a contrastare la ritenzione idrica, smuovere ristagni e tossine [7]. Infine, come sottolinea il noto erborista francese Messegue nel suo libro Il mio Erbario, sciacqui con un infuso concentrato alla menta sono utili per la salute delle gengive oltre che per migliorare l’alito.

Tè alla menta, preparazione

Porta ad ebollizione poco più di una tazza di acqua. Togli dal fuoco e aggiungi una manciata di foglie fresche di menta o un cucchiaino raso di foglie di menta essiccate. Lascia in infusione per dieci minuti, quindi filtra e bevi.

Invece, se intendi usare la menta per fare sciacqui e gargarismi per la salute del cavo orale, porta ad ebollizione una tazza di acqua. Togli dal fuoco e aggiungi 1 cucchiaio di foglie secche. Lascia in infusione per quindici minuti, quindi filtra e una volta raffreddato usa per fare sciacqui.

Tè alla menta, controindicazioni

Generalmente il tè alla menta non presenta controindicazioni [3]. Tuttavia, presta attenzione se soffri di acidità di stomaco e ulcere, in quanto il tè alla menta potrebbe peggiorare queste condizioni.

Non solo, è meglio evitare l’assunzione del tè alla menta prima di andare a dormire in quanto potrebbe disturbare il sonno. Se stai assumendo farmaci chiedi sempre consiglio al tuo medico prima di iniziare un trattamento con la menta, in quanto questa pianta può interagire con alcuni medicinali. In particolare, gli oli essenziali contenuti nella menta, e anche nel tè alla menta, possono interferire sulla capacità del fegato di metabolizzare alcuni tipi di medicine, come alcuni antidepressivi, antistaminici, antimicotici, anticoagulanti e antibiotici [8][9].

Fonti

[1] Cam et al, J Food Sci Technol, 2019
[2] Begas et al, Food Chem Toxicol, 2017
[3] Prescrire Int, 2008
[4] McKay et al, Phytother Res, 2006
[5] Chandrasekara et al, J Tradit Complement Med., 2018
[6] Oh et al, Exp Biol Med, 2011
[7] S.C. Taneja, Handbook of Herbs and spices, 2012
[8] Samojlik et al, Phytother Res, 2012
[9] Kobayashi et al, Biosci Biotechnol Biochem, 2019
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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