Tarassaco per proteggere il fegato, benefici, assunzione e controindicazioni
Il tarassaco, sia sotto forma di foglie, di fiori e di radici, aiuta a proteggere il fegato. Vediamo di approfondire come il tarassaco supporta il fegato, come si assume il tarassaco per proteggere il fegato e quali sono le avvertenze e le controindicazioni

Per proteggere il fegato uno dei nostri migliori alleati è il tarassaco. Fegato grasso, danni causati da tossine e alcolici e infiammazioni del fegato che ne possono peggiorare il funzionamento, il tarassaco viene sempre in aiuto. Ma quali sono esattamente le sue proprietà? E come assumere il tarassaco per proteggere il fegato? Una recente ricerca fa luce su questi aspetti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Antioxidants da un team di scienziati dalla Romania [1].
Tarassaco, cos'è e proprietà
Il tarassaco, chiamato anche dente di leone, cicoria selvatica o soffione, nome scientifico Taraxacum officinale, è un rimedio molto noto della tradizione per la cura e la prevenzione di malattie del fegato. Ma non si tratta solo di credenze, la scienza ha saputo dimostrare queste proprietà epatoprotettive del tarassaco, che si riconducono alla sua capacità di contrastare le infiammazioni e i radicali liberi, di stimolare la produzione della bile da parte del fegato e di svolgere un'azione diuretica e depurativa.
Tarassaco per proteggere il fegato, lo studio
Il tarassaco protegge il fegato, ma parti diverse del tarassaco hanno un'azione diversa. Come indica la ricerca di cui parliamo oggi, le foglie di tarassaco, quelle che gustiamo in insalata, sono utili ad alleviare il fegato grasso causato da un'alimentazione sbilanciata ad alto contenuto di grassi. I fiori del tarassaco, che si possono consumare sia quando sono ancora chiusi che quando sono aperti, hanno una potente azione antiossidante, capace di proteggere il fegato dai danni dei radicali liberi. Esiste poi la radice del tarassaco, su cui la ricerca, svolta in laboratorio, si è concentrata. La radice del tarassaco protegge il fegato dai danni causati da un eccesso di alcolici, è antiossidante e antinfiammatoria. La radice del tarassaco ha mostrato di contrastare danni importanti al fegato, come l'infiammazione e di aiutare a prevenire un'eventuale insufficienza epatica e danni ad altri organi, come i reni, che spesso possono essere osservati come conseguenza di un malfunzionamento del fegato. L'effetto epatoprotettivo della radice di tarassaco è stato misurato anche attraverso la riduzione degli indicatori ALT e AST, che se elevati indicano una sofferenza epatica.
Tarassaco, come si assume
Il tarassaco, quindi, viene in aiuto del fegato. Ogni sua parte è una valida alleata della salute della ghiandola epatica, come abbiamo visto. Se vuoi depurare il fegato e aiutarlo a svolgere il suo compito dopo un periodo di abbuffate e dieta sbilanciata, in cui hai ecceduto con i grassi, un aiuto viene dalle foglie di tarassaco. Le foglie possono essere colte nei prati, lontano da fonti di inquinamento, in primavera. In alternativa, puoi ricorrere alle foglie essiccate per preparare tisane al tarassaco. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi un cucchiaio di foglie di tarassaco, lascia in infusione per dieci minuti, quindi filtra e bevi. I fiori, come abbiamo visto, sono molto antiossidanti e si consumano freschi, raccolti in primavera, o anche sott'olio o come estratto. La radice di tarassaco, che si trova essiccata in erboristeria e farmacia, protegge il fegato dalle infiammazioni e dal rischio di malfunzionamento, stimola la produzione di bile e la digestione. La ricerca di oggi ha testato la capacità di contrastare l'insufficienza epatica e di conseguenza quella renale usando estratti alcolici di radice di tarassaco. Questi estratti si trovano in erboristeria. In alternativa, il decotto di radici di tarassaco si prepara portando ad ebollizione una tazza di acqua insieme a un cucchiaio di radici. Lascia sobbollire per un paio di minuti, poi togli dal fuoco e lascia riposare per dieci minuti. Filtra e bevi.
Tarassaco, avvertenze ed effetti collaterali
Il tarassaco è considerato sicuro e ben tollerato se assunto con moderazione. Tuttavia, in alcune persone predisposte può portare, a causa delle sue componenti amare, reflusso e infiammazioni gastriche [2].
Per quanto riguarda l'assunzione prolungata di tarassaco, gli studi eseguiti non hanno riportato effetti collaterali [3]. In ogni caso, soprattutto se intendi assumere il tarassaco per più giorni, chiedi consiglio al tuo medico per escludere eventuali interazioni con i farmaci in uso, come antibiotici, immunosoppressori, diuretici e anticoagulanti. Evita in gravidanza ed allattamento.