Tè di ibisco per migliorare la performance fisica e la funzionalità dei muscoli
Il carcadè, o tè di ibisco, è antiossidante, antinfiammatorio, cardioprotettivo e, come sappiamo da oggi, utile anche a proteggere i muscoli, la forza e l'equilibrio. Ecco i benefici dell'ibisco, la sua preparazione e le avvertenze a cui prestare attenzione

Il tè di ibisco, o carcadè, è una delle bevande più conosciute e amate al mondo, da assumersi sia calda che fredda.
All'ibisco si attribuiscono importanti proprietà salutari grazie alla sua azione antiossidante e antinfiammatoria.
E da oggi sappiamo che il tè di ibisco è in grado di migliorare la performance fisica, la forza e l'equilibrio. Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica pubblicata poche settimane fa sulla rivista Biomedical Reports da un team indonesiano
1 Il carcadè migliora la performance fisica
Gli scienziati hanno reclutato 30 adulti, di età compresa tra 24 e 56 anni, tutti in salute.
Ai volontari è stato chiesto di assumere, ogni giorno per 1 mese, 200 ml di tè di ibisco. Ogni settimana i partecipanti allo studio dovevano sottoporsi a test per valutare la loro performance fisica. Ebbene, dopo 30 giorni di assunzione di tè di ibisco è stato osservato:
- un aumento della forza di gambe, mani e braccia
- un miglioramento dell'equilibrio
- un miglioramento nell'apporto e nell'utilizzo dell'ossigeno da parte dei muscoli
Questo significa che l'ibisco ha saputo migliorare la performance fisica grazie alla sua azione antiossidante. Infatti, l'attività fisica genera radicali liberi che aumentano ancora di più man mano che l'età avanza. Questo spiega anche il calo di rendimento e di forza che si osserva nelle persone più anziane.
L'ibisco, fornendo antiossidanti, tra cui gli antociani, contrasta questo processo, inibendo l'azione dei radicali liberi, supportando i processi di rigenerazione dei muscoli e contrastando i processi di degradazione delle proteine muscolari.
Non solo, gli antociani dell'ibisco aumentano il flusso sanguigno e così l'apporto di ossigeno.
Infine, gli antociani riducono l'infiammazione e proteggono anche i nervi. Infatti, quando compiamo un movimento, come un salto in alto, muscoli e nervi agiscono all'unisono per dare forza e velocità. L'ibisco, pertanto, ha un'azione protettiva su entrambi i protagonisti dell'attività fisica.
2 Altri benefici
L'ibisco, nome scientifico Hibiscus sabdariffa, è un concentrato di antiossidanti, tra cui spiccano antociani e flavonoidi.
Grazie a queste caratteristiche l'ibisco e il tè di ibisco, chiamato anche carcadè, si distinguono per le seguenti proprietà per la salute:
- Anti ipertensive. Infatti, è stato dimostrato che bere tre tazze di ibisco al giorno per un mese è in grado di ridurre la pressione sanguigna, sia sistolica che diastolica, con una diminuzione tra 7 e 18 mmHg
- Antitumorali, risultando capaci di contrastare la degenerazione cellulare e la sua proliferazione
- Antidiabetiche
- Utili contro il colesterolo elevato. Infatti, l'ibisco inibisce l'ossidazione del colesterolo cattivo LDL e contribuisce a prevenire l'arteriosclerosi
3 Come si assume
L'infuso di ibisco si può assumere sia caldo che freddo.
La preparazione è la seguente:
- Porta ad ebollizione una tazza di acqua
- Togli dal fuoco e aggiungi 1,25 g di fiori di ibisco essiccati, circa 2 cucchiaini
- Lascia riposare per 10 minuti, filtra
- Bevi tiepido o freddo
È anche possibile preparare l'infuso a freddo, utile quando per esempio fa troppo caldo e non vogliamo stare ai fornelli.
In questo caso si aggiunge l'ibisco nelle stesse proporzioni all'acqua a temperatura ambiente e si lascia riposare per 3-4 ore. La bevanda che si ottiene mantiene le proprietà antiossidanti e cardioprotettive. Tuttavia, l'estrazione a caldo è il metodo più efficace, che ha permesso di ottenere i risultati migliori in termini di proprietà antiossidanti e utili per la salute del cuore
4 Avvertenze e controindicazioni
L'ibisco, bevuto in moderazione, 2-3 tazze al giorno fino a 2 mesi, si è dimostrato sicuro.
Persone predisposte possono mostrare alcuni leggeri problemi gastrointestinali, che poi sono destinati a risolversi spontaneamente in qualche giorno.
Presta attenzione e chiedi consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci, come i diuretici e i farmaci per l'ipertensione. È possibile che si possano osservare, infatti, interazioni
Evita di assumere l'ibisco un paio di settimane prima e un paio di settimane dopo un intervento chirurgico.