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Tè greco di montagna, cos'è, benefici, preparazione e controindicazioni

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 11 febbraio, 2025

Il tè greco di montagna è un rimedio dagli importanti benefici per lo stomaco, il sistema immunitario e il cervello. Approfondiamo le proprietà di questo infuso, la sua preparazione e le controindicazioni da tenere in considerazione

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Tè greco di montagna

Sideritis, chiamata anche stregonia o siderite, è una pianta della famiglia delle Lamiaceae con tipici fiorellini a pannocchia.

Perché ne parliamo? Perché dai fiori, steli e foglie essiccati di questa pianta si ottiene un tè molto apprezzato e dalle importanti proprietà per la salute.

Infatti, studi molto recenti hanno analizzato e dimostrato che il tè di sideritis, o tè del pastore o ancora tè greco di montagna, è un toccasana per lo stomaco ma anche per il cervello.

Ma vediamo di approfondire meglio sulla base di ricerche pubblicate negli ultimi mesi.

1 Un po' di storia

Una piccola premessa è d'obbligo per far capire l'importanza del tè greco di montagna, o tè di siderite, chiamato anche tè dell'Olimpo o, in greco, tsai vounìsio.

Il primo a parlare di questo tè e delle sue proprietà per la salute fu Dioscoride, medico greco, nel De Materia Medica, un trattato risalente al 77 d.C.

Il termine sideritis deriva dalla parola greca sideros, ferro. Infatti, si riteneva all'epoca che questa pianta fosse in grado di curare le ferite causate da armi in ferro.

Al giorno d'oggi questo uso è stato soppiantato, per fortuna, da altre applicazioni, come vedremo meglio nel seguito. Tutto merito dei composti contenuti nel tè, quali polifenoli e terpeni. Il tè è privo di caffeina e quindi si presta ad essere bevuto anche alla sera [1].

Di sideritis esistono diverse varietà, le più famose e reperibili nei negozi specializzati e nelle erboristerie sono:

  • Sideritis scardica
  • Sideritis syriaca

2 Benefico per lo stomaco

Il tè greco di montagna, o tè di sideritis o stregonia, è un tè riconosciuto per la sua azione digestiva e gastroprotettiva.

Nominato per la prima volta da Dioscoride e riconosciuto come rimedio nel 2015 dall'Unione Europea, il tè greco di montagna è in grado di trattare i disturbi gastrointestinali di minore entità [1].

Non solo, l'infuso è digestivo, utile quindi da assumere dopo i pasti [1].

Degno di nota il fatto che, in base a studi, sideritis o tè greco di montagna è considerato anche utile a proteggere la mucosa dello stomaco dalle ulcere [2].

3 Per rinforzare il sistema immunitario

Il tè di montagna è considerato un rimedio naturale utile a rinforzare il sistema immunitario [1].

Grazie a questa caratteristica il tè è un aiuto a contrastare il raffreddore comune, la tosse associata alle infezioni delle alte vie respiratorie e l'influenza [1].

4 Proprietà neuroprotettive

In base a studi recenti, il tè greco di montagna è in grado di proteggere il cervello e contrastare neurodegenerazioni e declino cognitivo legato all'età [1].

Non solo, la sua azione migliora la memoria, l'attenzione, la performance cognitiva e l'umore, riducendo ansie, tristezze e depressioni [1].

Questo grazie ai benefici del tè di montagna, provati dalla scienza. Infatti, questo infuso risulta [1]:

  • Antinfiammatorio
  • Antiossidante
  • Ansiolitico
  • Adattogeno, di aiuto cioè a stimolare la capacità del corpo di adattarsi allo stress

5 Contro obesità e diabete

Studi hanno osservato che il tè di montagna risulta utile a contrastare sovrappeso e obesità.

Non solo, la sua assunzione aiuta a regolare i trigliceridi e la glicemia, contribuendo a prevenire la resistenza all'insulina [1].

6 Preparazione e assunzione

Al giorno d'oggi il tè di montagna, o tè di sideritis o di stregonia, si può assumere in due forme:

  • Integratore, attieniti sempre alle indicazioni riportate sulla confezione
  • Tisana, il modo più antico e, ancora oggi, più comune di assumere il rimedio

La tisana ha un gusto e un profumo molto particolari e risulta piacevole e rinfrescante. Si prepara come infuso, ecco come procedere:

  • Porta ad ebollizione una tazza di acqua
  • Togli dal fuoco e aggiungi 2 grammi di erba essiccata, Aggiungi fiori, foglie e steli. Infatti, tutte le parti della pianta sono benefiche, non solo i fiori. Le foglie, per esempio, si considerano un'ottima fonte di acido clorogenico, un antiossidante [3]
  • Lascia riposare per 10 minuti
  • Filtra e, una volta tiepido, bevi

Queste sono le condizioni per estrarre al massimo gli antiossidanti del tè. In particolare, il tempo di infusione non deve superare i 10 minuti e la temperatura deve andare tra gli 87 e i 99° C [3].

2-4 grammi di pianta essiccata in infusione in una tazza di acqua sono la quantità utile a calmare la tosse e alleviare i disturbi gastrointestinali [1].

La tradizione prevede di bere il tè così in purezza, o con l'aggiunta di miele e limone [3].

Il tè si beve generalmente dopo i pasti per supportare la digestione e aumentare il metabolismo [3].

7 Avvertenze e controindicazioni

Il tè di montagna è considerato sicuro e ben tollerato, senza particolari effetti collaterali [1].

Non sono riportate al momento interazioni con farmaci. Tuttavia, è stata ipotizzata, e unicamente negli uomini, un'interazione tra il tè greco di montagna e alcune classi di farmaci. In particolare, sono da valutare alcune medicine per il trattamento di tumori, medicine per trattare l'epilessia e alcuni anestetici. Parla con il tuo medico se stai seguendo delle terapie e in ogni caso, in vista di un intervento chirurgico, interrompi l'assunzione del tè due settimane prima e due settimane dopo l'intervento [1].

Dal momento che non sono stati compiuti studi sulla sicurezza del rimedio in bambini, adolescenti, in gravidanza ed allattamento evita l'assunzione di tè greco di montagna in questi casi [1].

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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