Tè verde, proprietà, controindicazioni e preparazione
- Nutrienti
- Invecchiamento e infiammazioni
- Per il cervello
- Per il fegato
- Sindrome metabolica
- Ossa e denti
- Fotoinvecchiamento
- Preparazione
- Controindicazioni
Il tè verde è una bevanda ricca di benefici per la salute. Esploriamo tutte le proprietà salutari del tè verde, le possibili controindicazioni e la preparazione di questo infuso tanto amato

Il tè verde è un infuso molto amato e capace di proteggere la salute, se bevuto con regolarità. Vediamo i benefici del tè verde, quali effetti ha questa bevanda sul fegato, eventuali controindicazioni da tenere a mente e la sua preparazione
Vuole la leggenda che, più di 4500 anni fa, alcune foglioline di una pianta selvatica si staccarono dal ramo e si depositarono all'interno di un pentolone pieno di acqua calda. Il pentolone era nientemeno che dell'imperatore Shen Nung, che aveva fatto bollire l'acqua per purificarla.
All'inizio Shen Nung pensava di dover buttare via tutto, ma quando assaggiò l'acqua rimase affascinato, le foglioline avevano conferito un aroma speciale e unico.
Avete capito di che foglioline stiamo parlando? Certo, erano foglioline della pianta Camellia sinensis e l'infuso risultante era il primo tè verde.
Quanto accaduto è tradizione, una leggenda che si perde nei secoli, sussurrata dai venti che fecero cadere quelle foglioline nel pentolone, ma da lì in poi è storia. Il tè verde si diffuse dalla Cina al resto del mondo e al giorno d'oggi è una delle bevande più apprezzate. Talmente tanto che è facilissimo reperire nei supermercati e negozi specializzati tè verde di diversi tipi, sia in bustina che sfuso.
Alla fama del tè verde hanno contribuito le innumerevoli ricerche scientifiche dedicate alle sue proprietà.
Oggi parliamo proprio dei benefici, delle controindicazioni e della preparazione del tè verde sulla base delle più recenti e interessanti ricerche scientifiche.

1 Cos'è e nutrienti
Il tè verde è un tè non fermentato ottenuto dalle foglie della pianta Camellia sinensis, la stessa del tè nero, del tè bianco e del tè oolong. La differenza tra i diversi tè è tutta nella lavorazione. Come accennato, nel tè verde l'ossidazione, che è un processo naturale che inizia quando le foglie vengono raccolte, viene bloccata. Questo può avvenire essenzialmente in due modi, attraverso il calore, metodo più usato in Cina, o con il vapore, sistema tipico del Giappone.
Il risultato è un tè dalle foglie che preservano il loro colore verde brillante, con un profumo che può ricordare l'erba appena tagliata, soprattutto nelle varietà giapponesi. Una tazza di tè verde, circa 250 grammi, apporta i seguenti nutrienti e composti benefici [1]:
- antiossidanti, sotto forma principalmente di catechine e composti fenolici
- vitamine del gruppo B, tranne folati e vitamina B12
- minerali, quali magnesio, potassio, ferro, manganese e zinco
2 Antiossidante e antinfiammatorio
Il tè verde contiene catechine, che sono potenti antiossidanti, in misura maggiore rispetto agli altri tè. Grazie a questa caratteristica questo infuso mostra importanti proprietà
- anti radicali liberi
- utili a ridurre l'infiammazione cronica
- antitumorali. In particolare, è stato osservato che le catechine del tè verde sono in grado di agire sull'ambiente che circonda i tumori, andando a modificare le condizioni stesse che permettono alla degenerazione cellulare di crescere, espandersi ed eludere le difese dell'organismo
3 Benefico per il cervello
Una recentissima ricerca, appena pubblicata sulla rivista Neuroepidemiology da un team cinese
Quello che è emerso è che:
- Bere tè verde riduce il rischio di declino cognitivo e demenza, con un'azione maggiore in persone sopra i 50 anni e indipendentemente se maschi o femmine
- Tra tutti i tè, che siano nero e oolong, il tè verde è risultato quello maggiormente neuroprotettivo
- I benefici si attribuiscono ai polifenoli presenti nell'infuso. Queste sostanze antiossidanti agiscono in più modi, aumentando le naturali difese del cervello, favorendo la crescita di nuove cellule nervose e riducendo la neuroinfiammazione
4 Tè verde e fegato
Che effetto ha il tè verde a livello del fegato? In particolare, il tè verde fa bene o fa male alla ghiandola epatica? Il tè verde non risulta dannoso per il fegato, anzi, è un potente epatoprotettivo. Infatti, come testimoniato da studi
- Protegge il fegato dai danni dei radicali liberi causati da alcol e sostanze epatotossiche
- Contrasta i danni a livello del fegato causati da una condizione chiamata Malattia di Wilson, caratterizzata da un problema nel metabolismo del rame. Il rame in eccesso si accumula e risulta tossico per il fegato. Ebbene, bere tè verde risulta protettivo e capace di ridurre il rischio di danni indotti dalla malattia di Wilson
- Riduce il rischio di sviluppare malattie del fegato, come epatite, steatosi, cirrosi e degenerazioni cellulari
5 Utile contro la sindrome metabolica
Il tè verde viene in aiuto a contrastare la sindrome metabolica.
La sindrome metabolica è una condizione che aumenta il rischio cardiovascolare e di sviluppare malattie come diabete o problemi a carico del fegato. Per poter essere diagnosticata devono essere presenti almeno 3 dei seguenti fattori:
- Pressione sanguigna alta
- Trigliceridi elevati
- Colesterolo buono o HDL basso
- Glicemia alterata
- Obesità, soprattutto a livello addominale
Ebbene, bere con regolarità tè verde aiuta a
- Contrastare la progressione dell'ipertensione
- Ridurre il rischio di malattie cardiovascolari
- Ridurre l'infiammazione
- Tenere sotto controllo il peso corporeo
- Migliorare la tolleranza al glucosio e la sensibilità all'insulina
6 Per ossa e denti
Il tè verde protegge le ossa. In particolare, questa bevanda contrasta la perdita di densità ossea [6].
Non solo, bere abitualmente tè verde, ma senza zucchero aggiunto, protegge anche dalla carie dei denti. Infatti, sembra che il tè verde sia in grado di agire sulla composizione della saliva, riducendo il potere cariogeno dei cibi contenenti amidi. Non solo, il tè verde apporta fluoro che, legandosi ai denti, contrasta la carie [6].
7 La protezione in più per la pelle
Il tè verde, grazie ai suoi antiossidanti, aiuta a proteggere la pelle dai danni indotti dai raggi UV.
In particolare, questa azione benefica è stata osservata sia con l'assunzione orale di tè verde che con l'applicazione topica di questa bevanda [6].
I polifenoli del tè verde risultano in grado di [7]:
- Riparare i danni causati dai raggi solari
- Migliorare l'elasticità della pelle
- Aumentare l'idratazione
- Ridurre l'iperpigmentazione
8 Preparazione
Il modo migliore per preparare il tè verde, estraendo al massimo i suoi antiossidanti, è il seguente:
- Scalda l'acqua fino a 60° C, per varietà pregiate come il Gyokuro, o fino a 70° C, per tutte le altre varietà
- Aggiungi il tè, in bustina o in foglie, in questo caso la dose è 1 cucchiaino per tazza più uno
- Lascia in infusione per 10 minuti
- Filtra e bevi entro un'ora
È possibile aggiungere del succo di limone, o anche dello zenzero, che aumenta l'azione antiossidante del tè verde. Attenzione invece ad aggiungere il latte. Infatti, il latte inibisce l'azione antidiabetica del tè verde [6].
In base a studi, bere 3-5 tazze di tè verde al giorno è la quantità capace di apportare i benefici visti e essere al tempo stesso sicura per la salute
Le varietà migliori di tè verde, dal punto di vista della ricchezza in antiossidanti, sono quelle giapponesi. Tra queste, tè molto pregiati sono il Gyokuro e il Sencha. Ottimi tè per il pomeriggio, essendo più poveri di caffeina, sono Bancha e Kukicha.
9 Avvertenze e controindicazioni
Il tè verde è benefico, su questo non ci sono dubbi. Ma ha delle controindicazioni, legate principalmente a tre fattori [6]:
- Presenza di caffeina. A parte alcune varietà, come Bancha o Kukicha, più povere di caffeina, il tè verde contiene questa sostanza, anche se in quantità nettamente inferiori al tè nero e al caffè. Pertanto è una buona scelta evitare di bere tè verde nelle ore serali. Considera infine che il tè in bustina contiene più caffeina del tè in foglie
- I polifenoli del tè possono interferire con l'assorbimento del ferro. Si consiglia per questo motivo di evitare di bere tè verde durante i pasti. In alternativa puoi aggiungere del succo di limone in quanto la vitamina C migliora l'assorbimento del ferro
- Presenza di metalli pesanti, soprattutto quando il tè viene coltivato in zone molto inquinate. È buona norma quindi ricercare fornitori di tè affidabili e seri che possano mostrare certificazioni riguardanti provenienza e analisi effettuate su campioni di tè
Il tè verde dovrebbe essere assunto con cautela da donne in gravidanza e che allattano, senza superare 1-2 tazze al giorno, in quanto la caffeina contenuta nel tè viene tollerata di meno in queste fasi e il rischio è di sperimentare un aumento della frequenza cardiaca
Valuta con il medico se stai assumendo farmaci, soprattutto diuretici, ma anche alcuni anticoagulanti e statine in quanto il tè verde potrebbe influenzarne il comportamento [6].