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Una sostanza contenuta nello zenzero contrasta le infiammazioni intestinali

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 28 febbraio, 2025

Lo zenzero contiene una sostanza capace di ridurre le infiammazioni che colpiscono il colon. Vediamo di capire qual è questa sostanza, altri alimenti che la contengono e tutti i suoi benefici

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Zenzero

Contro le infiammazioni intestinali abbiamo a disposizione un nuovo alleato.

Si tratta di un composto contenuto nello zenzero, quindi completamente naturale, e capace di alleviare l'infiammazione intestinale.

Questo emerge da una recentissima ricerca scientifica, pubblicata pochi giorni fa sulla prestigiosa rivista Nature Communications da un team guidato da scienziati dell'Università di Toronto [1].

Oggi parliamo di questo importantissimo risultato.

1 Un nuovo potente alleato

Il nome è quasi impronunciabile, furanodienone.

Si tratta di una sostanza presente abbondantemente nello zenzero ma anche nella curcuma e dalla spiccata azione [2]:

  • antinfiammatoria
  • antiossidante
  • antimicrobica
  • antitumorale

Nel mondo scientifico questa sostanza non è una novità, essendo già conosciuta da decenni. Tuttavia, si tratta di una sostanza i cui effetti nel corpo sono ancora in larga parte ignorati.

A fare un po' di luce ecco che entra in gioco lo studio di cui parliamo oggi.

2 Dallo zenzero un aiuto contro le infiammazioni

Gli scienziati hanno elaborato una ricerca condotta in laboratorio su una popolazione di topi, tutti con infiammazioni dell'intestino.

Ai topi è stata somministrata oralmente la sostanza isolata dallo zenzero, il furanodienone. Quello che è emerso è che l'assunzione di furanodienone estratto dallo zenzero è in grado di:

  • ridurre l'infiammazione dell'intestino, alla base di condizioni come colite, colite ulcerosa e Morbo di Crohn
  • questa azione benefica è avvenuta senza sopprimere il sistema immunitario o influenzare la funzionalità del fegato, effetti collaterali propri di alcuni farmaci usati per il trattamento di queste infiammazioni. Infatti, il furanodienone ha un'azione localizzata a livello dell'intestino

Gli scienziati sono anche riusciti a offrire una spiegazione del meccanismo con cui il furanodienone agisce.

Da una parte il furanodienone è in grado di legarsi ad un recettore, chiamato recettore X del pregnano. Questo ha innescato l'attivazione del recettore che a sua volta ha il compito di inibire la produzione di sostanze pro infiammatorie, riducendo così l'infiammazione del colon.

Dall'altra il furanodienone è in grado di aumentare la produzione di proteine capaci di riparare il danno alla parete intestinale indotto dall'infiammazione.

3 Cosa abbiamo imparato

Le malattie intestinali alla cui base vi è un'infiammazione dell'intestino, tra cui spiccano la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, sono in continua crescita. E le diagnosi coinvolgono persone sempre più giovani.

Come indicato dagli autori dello studio di oggi, una delle cause è da ricercarsi soprattutto nel tipo di alimentazione, sempre più spostata verso zuccheri semplici, grassi e alimenti raffinati.

Per questo, spesso, un cambio nella dieta in chi è affetto da queste infiammazioni intestinali può apportare benefici e miglioramenti, attenuando i sintomi di queste malattie come dolore addominale e diarrea.

A questo scopo è importante capire quali sostanze contenute negli alimenti possono risultare maggiormente di aiuto, per favorire questi alimenti nella dieta di tutti i giorni ma anche per isolare queste sostanze e assumerle come vero e proprio trattamento, con un'azione più potente rispetto a quella fornita dalla sola alimentazione.

Oggi abbiamo appreso che una sostanza che si trova nello zenzero ma anche nella curcuma, il furanodienone, è in grado di alleviare l'infiammazione dell'intestino e i suoi sintomi.

Lo studio di oggi apre la strada ad altri studi per individuare un trattamento che si prefigura molto promettente.

Tuttavia, siamo solo agli inizi e altro lavoro sarà da compiere anche per comprendere la dose di furanodienone che sia al tempo stesso benefica per gli esseri umani e che non causi problemi alla salute. Infatti, il recettore attivato dal furanodienone ha anche altri scopi, come quello di regolare il metabolismo di tossine e medicinali. Il rischio, se questa sostanza si attiva in eccesso, è di aumentare in eccesso anche l'azione di alcuni farmaci e così i loro eventuali effetti collaterali.

In attesa che la scienza faccia chiarezza, da oggi sappiamo che zenzero e curcuma, assunti in moderazione all'interno di una dieta sana e bilanciata, possono venire in aiuto a contrastare le infiammazioni intestinali.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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