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Vitamina A

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 8 agosto, 2018
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Vitamina A

Vitamina per il benessere dei tessuti, della vista e del sistema immunitario, va introdotta con l’alimentazione

La vitamina A è un tipo di vitamina liposolubile, significa cioè che è solubile nei grassi. A differenza delle vitamine idrosolubili, come la vitamina C, viene immagazzinata nel fegato e viene usata dal corpo per la crescita e lo sviluppo dei tessuti e delle ossa.

Non solo, questa vitamina regola il funzionamento della vista e della retina, assicura salute alla pelle, infatti aiuta a contrastare acne e foruncoli, ai capelli e ai tessuti del corpo, come le mucose di rivestimento dei bronchi, dell’intestino, della vescica e l’interno dell’orecchio, mantenendone l’integrità e la funzionalità. La vitamina A supporta anche il sistema immunitario e rinforza le difese del corpo contro le infezioni [1]. Una sua carenza, che potrebbe manifestarsi con problemi alla vista in condizioni di scarsa illuminazione, minore resistenza alle infezioni e pelle secca, rugosa e spenta, è però rara in quanto questa vitamina viene immagazzinata nel fegato e usata al momento in cui si presenta la necessità. Per lo stesso motivo gli integratori con vitamina A sarebbero da usarsi con attenzione e sempre sotto controllo medico, perché la vitamina A si accumula e un suo eccesso potrebbe risultare tossico. Meglio quindi ricorrere a fonti naturali quali i cibi. In particolare è possibile trovare la vitamina A sotto forma di retinolo in alcuni alimenti di origine animale come fegato, latte intero, uova, frattaglie, formaggio, burro e pesce grasso. Oppure la vitamina A si può trovare sotto forma di provitamina A, cioè sostanze, i caroteni, che vengono poi convertiti in vitamina A dal corpo. Tra i caroteni il principale è il betacarotene, di cui sono ricchi il tarassaco, le carote fresche e le foglie di prezzemolo (>5000 microgrammi/100g). Ma troviamo il betacarotene anche nel finocchio, negli spinaci freschi, valerianella, broccoli, zucca, albicocca, melone e cicoria (1000-5000 microgrammi/100g), pomodoro, lattuga (500-1000 microgrammi/100g) e burro, latte vaccino, olio di girasole e yogurt con 3,5% di grassi (meno di 500 microgrammi/100g). La vitamina A è però sensibile al calore. Per preservare al meglio le sue caratteristiche le verdure che la contengono andrebbero assunte crude o cotte solo brevemente. Infine, assumere la vitamina A con un grasso, come l’olio extra vergine di oliva, ne aumenta l’assorbimento [1].

Fonti

[1] Gilbert, Community Eye health, 2013
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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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