Yoga per il terzo chakra, utile a migliorare la digestione e rinforzare le difese


Il terzo chakra, o manipura chakra, è il chakra collocato all’altezza del plesso solare. A questo centro energetico sono collegati gli organi preposti alla digestione e quindi le asana dedicate al terzo chakra aiutano a migliorare la digestione, combattono nausea, pesantezza di stomaco e gastriti.
Non solo, gli esercizi yoga per il manipura chakra aumentano la sicurezza in sé stessi e rinforzano il sistema immunitario.
Sei in piedi, inspira e alza il braccio destro con il palmo rivolto verso l’alto, contemporaneamente abbassa il braccio sinistro con il palmo rivolto verso il basso. Espira e scambia le braccia. Prosegui così eseguendo lo stretching del meridiano dello stomaco.
Allunga le braccia verso l’alto, inspira, poi espirando piegati in avanti fino a toccare terra con le mani. Sposta le mani più avanti ed entra nella posizione yoga del cane a testa in giù. Vai sulle punte dei piedi, piega il ginocchio destro e porta il piede tra le mani. Stacca la mano destra da terra e allunga il braccio verso l’alto. Ritorna quindi nel cane a testa in giù ed esegui con l’altra gamba.
Portati seduto/a. I gomiti sono appoggiati a terra, le mani infilate sotto i glutei e il busto sollevato. Le gambe sono piegate. Stacca i piedi da terra, le ginocchia formano un angolo di 90°. Abbassa il piede destro, toccando terra con la punta. Rialza il piede e tocca terra con la punta del piede sinistro. Rialza il piede e tocca terra con la punta di entrambi i piedi. Appoggia le mani dietro la schiena, raddrizza i gomiti e allunga le gambe nella posizione yoga della barca.
Stenditi sulla pancia, piega le ginocchia e afferra le caviglie con le mani. Solleva il busto e allo stesso tempo punta le gambe verso il soffitto, sollevando le cosce da terra. Questa è la posizione yoga dell’arco.
Portati seduto/a sui talloni, la mano destra afferra il polso sinistro. Le braccia premono verso il basso. Inspira, espira contraendo il diaframma. Il prossimo inspiro avverrà naturalmente, poi espirando contrai il diaframma, e così via.