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Zafferano, la spezia che protegge il cervello dai danni delle tossine e migliora l'umore

Scritto da Dr. Giorgia Cazzolli, Ph.D., aggiornato il 8 aprile, 2024

Lo zafferano protegge cervello e umore, è antinfiammatorio e antiossidante. Vediamo proprietà e benefici dello zafferano come emergono da recenti ricerche scientifiche. Non solo, cercheremo anche di capire quanto zafferano è possibile assumere, in quali forme e quali sono avvertenze e controindicazioni

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Zafferano, la spezia che protegge il cervello dai danni delle tossine e migliora l'umore

Lo zafferano protegge il cervello e l'umore, aiutando a tenere alla larga l'ansia, la depressione e l'insonnia e contrastando i danni che alcune tossine possono causare. Ecco cosa emerge da due recenti ricerche scientifiche, di cui parliamo oggi.

Lo zafferano contro ansia, tristezza e insonnia

La prima ricerca è di poche settimane fa ed è stata pubblicata sulla rivista Phytotherapy Research da un team cinese [1]. Lo studio si basa su dati di ricerche precedenti, compiute e pubblicate entro giugno 2023. Quello che è emerso è che lo zafferano è effettivamente capace di migliorare la funzionalità cognitiva, la depressione e l'ansia.

Non solo, lo zafferano ha permesso anche di contrastare i disturbi del sonno. Degno di nota il fatto che lo zafferano ha mostrato un'azione assolutamente confrontabile a quella di alcune medicine tradizionalmente usate per trattare questi disturbi, senza però effetti collaterali. Per esempio, l'assunzione giornaliera di integratori contenenti 30 mg di zafferano ha permesso, in un mese e mezzo, di ridurre i sintomi legati alla depressione con un'azione simile alla fluoxetina, un farmaco antidepressivo [2].

Lo zafferano protegge il cervello dalle tossine

La seconda ricerca scientifica è stata pubblicata sulla rivista Neurochemical Research da un team greco dell'Università di Patrasso [3]. Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi. In particolare, la ricerca si è focalizzata sulle proprietà dello zafferano quando si tratta di contrastare gli effetti dannosi sul cervello delle aflatossine, che sono sostanze chimiche tossiche prodotte da vari tipi di funghi e che si possono trovare, per esempio, nelle arachidi o in altra frutta a guscio, frutta secca o spezie conservate male. A tale scopo, è stata presa in considerazione l'aflatossina B1, la più diffusa nei prodotti alimentari. E anche tra le più pericolose. L'aflatossina B1 a livello cerebrale può alterare la memoria.

Invece, l'assunzione di un tè a base di zafferano ha permesso di prevenire questi danni e ha protetto la memoria. Lo zafferano ha mostrato quindi un'azione neuroprotettiva contro i danni delle aflatossine.

Zafferano, proprietà

Lo zafferano è un concentrato di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie. In base a precedenti ricerche, lo zafferano protegge il cuore, contrasta Alzheimer e Parkinson, il diabete e le malattie della vista, proteggendo la retina e riducendo il rischio di un aumento della pressione intraoculare. In base agli studi di cui abbiamo parlato oggi, sappiamo che lo zafferano è un aiuto a migliorare l'umore e a ridurre l'ansia, si ritiene grazie ai suoi principi attivi crocina e safranale.

In più, sappiamo che lo zafferano è neuroprotettivo e può contrastare i danni delle tossine a livello cerebrale.

Zafferano, come si assume, controindicazioni e avvertenze

Lo zafferano può essere assunto come spezia, per insaporire i piatti e i contorni, venendo aggiunto sempre a fine cottura per non alterarne le proprietà. Ma lo zafferano può anche essere assunto come tisana. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco, attendi un minuto e aggiungi un paio di pistilli di zafferano. Lascia in infusione per dieci minuti, poi filtra e bevi. In alternativa, puoi anche intiepidire una tazza di latte, ottimo quello vegetale, e aggiungere poi un pizzico di zafferano in polvere, mescola e bevi! Infine, esistono anche integratori a base di zafferano, ma in questo caso chiedi sempre consiglio al tuo medico e comunque attieniti scrupolosamente alle indicazioni riportate sulla confezione. Importante sottolineare che dosi eccessive di zafferano sono tossiche e la dose giornaliera massima è di 1,5 grammi. Tuttavia, queste dosi non si raggiungono mai all'interno di una dieta sana e varia. Cautela, come accennato, va unicamente prestata in caso si vogliano assumere integratori, che possono essere molto concentrati. Non usare in gravidanza e allattamento.

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AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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