Zenzero, due nuovi benefici provati dalla scienza
Recenti ricerche scientifiche mostrano due nuovi benefici dello zenzero, per la funzionalità cognitiva e le articolazioni. Vediamo a cosa può far bene lo zenzero, come assumerlo e chi dovrebbe limitare questa spezia

Lo zenzero è una delle spezie più conosciute e apprezzate, sia in cucina che per la preparazione di tisane salutari.
Sono numerosi gli studi scientifici che testimoniano le proprietà antinfiammatorie, digestive e antinausea dello zenzero.
Oggi parliamo di due recentissime ricerche scientifiche che mostrano che lo zenzero ha nuove, interessanti proprietà, per la mente e le articolazioni!
Ma vediamo di capire meglio.
1 Utile per la salute del cervello
L'alluminio è un metallo naturalmente presente nella crosta terrestre e negli alimenti che consumiamo. Tuttavia, un aumento nell'esposizione all'alluminio si ha da quando si fa largo uso di utensili e contenitori dei cibi in alluminio. L'esposizione all'alluminio, se elevata e regolare nel tempo, è considerata dannosa per il cervello e responsabile di decadimento cognitivo e danni ai neuroni. A loro volta questi sono fattori che possono predisporre, sul lungo periodo, a sviluppare neurodegenerazioni.
Ebbene, scienziati cinesi hanno verificato se la radice di zenzero, data la sua spiccata azione antiossidante e antinfiammatoria, possa risultare di aiuto a contrastare i danni cerebrali causati dall'alluminio. Lo studio è recentissimo e i risultati sono appena stati pubblicati sulla rivista Metabolic Brain Disease
Lo studio si è svolto in laboratorio su una popolazione di topi esposti ad alluminio. Dopo un mese in cui una parte dei topi ha assunto estratti di radice di zenzero ecco cosa è emerso:
- ·Lo zenzero preserva l'integrità dei neuroni e dei mitocondri, che sono gli organelli cellulari preposti alla produzione di energia. Questo è degno di nota dal momento che proprio una disfunzione a livello dei mitocondri è implicata nello sviluppo delle neurodegenerazioni e malattie mentali
[2] - Lo zenzero aumenta gli antiossidanti in circolo
- L'assunzione di zenzero contrasta i danni dell'alluminio a livello cerebrale e protegge la funzionalità cognitiva
Ecco quindi un nuovo beneficio appena dimostrato dalla scienza. Lo zenzero protegge il cervello e la funzionalità cognitiva dai danni che un'esposizione all'alluminio può comportare.
2 Contro le infiammazioni delle articolazioni
La seconda ricerca è stata pubblicata pochi mesi fa sulla rivista Nutrients da un team polacco
Lo studio è un'analisi e un confronto di risultati di studi precedenti che si sono occupati di verificare un'eventuale azione dello zenzero contro le infiammazioni che possono colpire le articolazioni, come l'osteoartrite che può colpire il ginocchio o l'artrite reumatoide.
Ecco cosa è emerso, tenendo in considerazione gli studi condotti sugli esseri umani:
- L'assunzione di zenzero è effettivamente in grado di ridurre l'infiammazione, il dolore articolare e la rigidità delle articolazioni, sia in caso di artrite reumatoide in fase acuta che di artrosi
- I benefici si sono osservati con l'assunzione di polvere di zenzero da 1 a 1,5 grammi al giorno e per un periodo compreso tra 2 settimane e 3 mesi
- Un uso interessante dello zenzero che ha mostrato di ridurre il dolore alle articolazioni in caso di artrosi del ginocchio da lieve a moderata è l'applicazione topica di un gel contenente estratti di zenzero al 5%. In particolare, dopo solo 2 settimane di applicazioni regolari sulla zona interessata è stato possibile osservare gli effetti benefici fino a 3 mesi dopo
- Il punto di forza dello zenzero è che non ha particolari effetti collaterali degni di nota
Pertanto, lo zenzero, sia assunto oralmente che, in caso di dolore più lieve, applicato localmente, è in grado di contrastare le infiammazioni alle articolazioni.
È anche possibile ricorrere a sinergie. In particolare, risultano combinazioni potenti quelle date da:
- Zenzero e curcuma
- Zenzero e galanga, nome scientifico Alpinia galanga
3 Altri benefici
Le prime testimonianze dell'uso dello zenzero come rimedio risalgono, pensa un po', al 3000 a.C. E nei secoli la fama dello zenzero non è certo venuta meno!
Anche merito delle numerose ricerche scientifiche dedicate allo studio dei benefici dello zenzero. Quello che emerge è che lo zenzero
- aiuta in caso di nausea, sia quella che si può sperimentare in gravidanza, in seguito al mal d'auto o anche dopo un'operazione chirurgica
- migliora la digestione
- è antinfiammatorio
- è antiossidante
- è antimicrobico
- risulta neuroprotettivo
- è capace di lenire il dolore in caso di mestruazioni dolorose
- migliora l'utilizzo del glucosio da parte del corpo e così la glicemia
- è di aiuto a contrastare raffreddore e influenza
- risulta anti obesità, anche se allo stato attuale gli studi sono limitati agli animali
4 Preparazioni e assunzione
Lo zenzero può essere usato sotto forma di diverse preparazioni, ecco qualche idea:
- come radice fresca grattugiata su piatti di pesce, verdure o macedonie
- sempre come radice fresca da sgranocchiare durante il giorno, utile soprattutto in caso di nausea o di cattiva digestione
- aggiunto alle centrifughe per dare un tocco in più, piccante e salutare
- come oleolito, puoi vedere la preparazione al link in fondo all'articolo. Si ottiene in questo modo un olio per eseguire massaggi in caso di dolori e infiammazioni
- olio essenziale, da inalare per l'azione anti nausea o per massaggi utili in caso di tensioni e dolori
- tisana da sorseggiare. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi 1 cm di radice fresca. Lascia riposare per 15 minuti, poi bevi
5 Controindicazioni
Lo zenzero, assunto in moderazione, è considerato sicuro e ben tollerato, anche quando viene preso per lunghi periodi di tempo.
In persone predisposte si possono registrare alcuni disturbi come bruciore di stomaco dopo l'assunzione orale di zenzero.
Per quanto riguarda l'applicazione topica di prodotti contenenti estratti di zenzero, questi hanno causato in alcune persone casi di dermatite.
Lo zenzero, soprattutto se assunto in elevate quantità e contemporaneamente a farmaci, può interferire con il loro assorbimento e funzionamento. In particolare, lo zenzero ha mostrato di interferire con alcuni antibiotici, come il metronidazole, farmaci per il diabete e anticoagulanti come il warfarin